Enciclica emanata da papa Paolo VI il
23 giugno 1967. In essa il pontefice ribadiva le ragioni del magistero nel
mantenere come vincolante il celibato dei sacerdoti cattolici, in quanto
strumento di ascesi personale e sostegno all'impegno pastorale. Insieme alla
contemporanea
Humanae vitae, questa enciclica fu tra le più
discusse del pontificato montiniano.